SOLFATO FERROSO (VITAFER 180) (5 Kg),
    CONCIME PER PIANTE E FIORI.
Concime minerale naturale ferroso a lenta cessione. CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA.
ANALISI CHIMICA MEDIA
Ferro (Fe) solubile in acqua: 19%.
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
Fertilizzante naturale, ideale per:
o il miglioramento della struttura fisico-meccanica dei terreni argillosi
    (forti) grazie alla formazione di una migliore micro e macrostruttura del terreno
    (dosaggio: 10-15 quintali per Ha);
o per eliminare muschi e licheni sui tronchi degli alberi: a tal scopo
    si spennella la soluzione composta da una miscela di solfato ferroso (3 Kg) più
    calce idrata (2 Kg) più acqua (10 lt);
o come correttivo sia dei terreni ricchi di calcio (per la conversione
    del calcare attivo in solfato di calcio (gesso)), sia dei terreni salsi (salini)
    per la conversione del cloruro sodico (sale da cucina molto alcalino) in solfato
    sodico che ha un pH neutro (dosaggio: 15-20 quintali per Ha);
o mitigare il pH del terreno riducendo l'alcalinità (dosaggio:
    10-30 quintali per Ha);
o prevenire e correggere i danni da clorosi ferrica; tra le piante da
    frutto più soggette a questo problema ricordiamo il kiwi, il ciliegio, il noce,
    il pesco, il pero, il cotogno e la vite (dosaggio: distribuire 1-3 Kg sulla proiezione
    della chioma e poi interrare, per la vite 0,5 Kg a ceppo); tra le orticole ricordiamo
    lo spinacio, la bietola e le lattughe (dosaggio: 3-4 quintali per Ha); tra le piante
    da fiore ricordiamo le rose, le ortensie, le azalee, i rododendri, le camelie e
    le gerbere (dosaggio: 1-3 cucchiai per vaso) per ottenere viraggi di colore dal
    verde-rosa al rosso o bluastro a seconda della varietà, intervenire in primavera;
o ravvivare i colori di molti fiori: per le ortensie ad esempio per variare
    il colore dal verde/rosa al rosso o bluastro (dosaggio: 50-60 gr per m2);
o per impedire il marciume e l'imputridimento dei pali di legno
    usati per il sostegno delle piante: allo scopo si immergono i pali, previamente
    scortecciati, in una soluzione al 15% di solfato di ferro;
o stratificato e poi mescolato nel letame maturo (umificato) si formano
    delle chelazioni naturali di acidi umici che sono altamente assimilabili (umati
    di ferro) (dosaggio: 300 gr di solfato di ferro per quintale di letame maturo;
o per tutte le colture avide di ferro come kiwi, ecc.. (dosaggio: sciogliere
    prima 200 gr di solfato ammonico per 100 lt di acqua e poi aggiungere 400 gr di
    solfato di ferro);
o deodorare le stalle, le concimaie o i pozzetti di raccolta dei liquami,
    grazie alla conversione dell'ammoniaca in solfato ammonico (che è inodore)
    (dosaggio: 2-3 Kg per m3 di liquame).
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