Davide minghini fotografie dalla romagna 1958-1963

Davide minghini fotografie dalla romagna 1958-1963
a cura di: oriana maroni, giancarlo valentini
editore: banca carim
collana: foto d'archivio
genere: luoghi, paesaggi, fotografia
prima edizione novembre 2007
130 pagine
riccamente illustrato in bianco e nero con foto d'epoca
con indice delle fotografie
peso: 1,5 kg
formato in ottavo
volume rilegato con copertina rigida illustrata dimensioni 28x29 cm
ottime condizioni in italiano
molto ricercato !

bel volume che illustra il lavoro di davide minghini un'altro di quei bravi fotografi conosciuti purtroppo solo in ambito locale; qui ci mostra una romagna anni '60 insolita e quasi scomparsa oggi.

il libro mostra immagini di un reportage fotografico di davide minghini che va oltre i confini cittadini e si estende a tutta la romagna e che, a suo tempo, nacque dalla collaborazione con il giornalista e studioso riminese nevio matteini, con il quale, negli anni dal 1958 al 1963, percorse la regione in lungo e in largo.

ci racconta la romagna dei borghi e delle città, descritte attraverso i loro luoghi simbolici carichi di storia: le piazze, i corsi, le chiese, i monumenti, guardati però nel loro incontro con i fatti minuti della vita quotidiana e descritti attraverso immagini che ci parlano della fatica del lavoro, ma pure dell'orgoglio per i suoi frutti, di mercati affollati, di giochi e di chiacchiere di adulti e bambini, che vivono ancora nelle piazze, nelle strade, davanti agli usci di casa. ci mostra immagini ormai sconosciute di vecchi in capparella e donne con lo zinale, bambini che mangiano i maccheroni come fossero leccornie, donne che attingono l'acqua alla fontana della piazza.

minghini descrive la romagna delle greggi, dei casolari, dei contadini che usano ancora l'aratro tirato dai buoi, dei pescatori a strascico, dei salinari. ci mostra la pluralità dei paesaggi della "regione" appenninica, padana e adriatica, con i suoi monti, le sue colline, le sue campagne, le sue valli, le sue pinete, il suo mare, facendo riaffiorare il carico di memoria secolare dei luoghi, le origini dimenticate del paesaggio, poco prima che il "miracolo economico" ne cancellasse le diversità e le pluralità.

da questo racconto sulla romagna, pur con tutto il suo carico di "stereotipi", emergono importanti informazioni sul passaggio dall'antica società contadina alla modernità, che al di là delle contraddizioni e lacerazioni prodotte, ha liberato la popolazione da una secolare miseria e portato a un benessere diffuso, grazie alla laboriosità, al coraggio e all'
intraprendenza dei romagnoli, i cui volti popolano le immagini del fotografo riminese.

il volume si apre con le prefazioni di giuliano ioni, presidente di banca carim e del prof. stefano pivato, assessore alla cultura del comune di rimini, che interverranno alla presentazione, unitamente ai curatori del libro, prof. roberto balzani, docente di storia contemporanea dell'università degli studi di bologna e la dott.ssa oriana maroni della biblioteca gambalunga.

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