Manga Crimson Hero 1-3

Vendesi sequenza perfetta 1-3

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Dopo tanta attesa torna nelle edicole italiane Mitsuba "Lui, il diavolo" Takanashi, con la sua ultima fatica, ancora in corso in terra nipponica e che diventa mese in mese sempre più avvincente! Nobara ha 15 anni, e dietro il suo atteggiarsi da maschiaccio si nascondono mille insicurezze e un senso d'inferiorità che fin dall'infanzia prova verso sua sorella minore Souka. La passione della sua vita è la pallavolo, ed è proprio in questo sport che mette tutta se stessa, andando contro al volere della sua famiglia, che vorrebbe che lei gestisse il loro rinomato ristorante...
Sinossi tratta dal sito dell'editore.

Commento a caldo dopo la lettura del primo numero.
Crimson Hero è una commedia sportiva tendente al drammatico. La protagonista ama lo sport con tutta se stessa e cerca di praticarlo in tutti i modi, incontrando sempre maggiori difficoltà che dovrà affrontare pian piano. Apparentemente perfetta, Nobara è invece piena di difetti e debolezze sotto una patina da donna durissima, cosa che la rende di certo più interessante. Le sue qualità sportive non vengono dimostrate, e non sembrerebbe dunque essere la sportiva per eccellenza, capace di battere tutti grazie alle sue doti.
La mancanza di compagni sarà il primo ostacolo da affrontare, e dovrà cercare di accattivarsi le simpatie sia delle ragazze, papabili compagne di squadra, sia dei ragazzi appassionati di sport, in grado di supportarla nella sua avventura. Il secondo ostacolo ovviamente sarà quello di eludere le pressioni della durissima madre, che cerca in ogni modo di riportarla all'ovile.
Come dicevo, la serie tende al drammatico, particolarità che è contemporaneamente sia pregio che difetto. È un pregio perché contribuisce a mantenere la tensione narrativa attraverso il volume, ma diventa un difetto quando tutti i personaggi sembrano affrontare ogni situazione come se fosse un disastro, sempre seri ed affannati, senza mai concedersi un sorriso.

Per quanto riguarda il tratto, l'autrice sembra essere decisamente migliorata rispetto alla sua precedente opera: Lui Il Diavolo.
L'impostazione è quella tipicamente shojo, con la tavola composta in modo irregolare e con largo uso di retini. A differenza però di altre serie, il tratto è molto fine, con personaggi assolutamente non stilizzati ed una grande attenzione rivolta ai fondali delle vignette. Unici dettagli censurabili sono i volti leggermente anonimi e qualche difetto di proporzioni di poco conto, nonché una scarsità di varietà espressive dovuta più che altro all'impostazione della trama, più che all'incapacità dell'autrice. Un disegno quindi decisamente personale e anche abbastanza piacevole, che potrebbe rivelarsi troppo spigoloso per alcune lettrici.
Ultimo appunto: la copertina da la sensazione di ragazza dolce e per bene che ha a che fare con lo sport, cosa non precisissima vista la determinazione e l'insubordinazione della protagonista.